venerdì 16 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 16 Luglio 2010

I consiglieri comunali GHELLER Sigifredo e PEZ Lenisa, del gruppo Insieme per Porpetto, assieme agli altri tre consiglieri di minoranza del gruppo Uniti Per Rinnovare e ai due consiglieri di maggioranza DI PASCOLI Costante e DRI Andrea ai quali il sindaco DRI Pietro ha recentemente revocato loro le deleghe di assessore rispettivamente all’urbanistica e alle politiche sociali, oggi alle ore 12 hanno dato le dimissioni per una miriade di motivazioni. In particolare, tale decisione è dovuta a seguito dell’insanabile crisi che si è creata per la scelta risolutiva della viabilità locale. Quello che più ci addolora dicono GHELLER e PEZ è che il sindaco DRI Pietro abbia disatteso quanto deliberato a maggioranza nel consiglio comunale del 10 maggio u.s. Il sindaco, col suo comportamento ha così congelato un progetto propositivo riguardante il secondo accesso alla ZIAC elaborato dall’ufficio tecnico della stessa per mandato della Regione che poteva essere realizzato in breve tempo. Con il suo comportamento il Sindaco ha rinunciato ai 40 milioni di euro stanziati dalla Regione optando esclusivamente per la realizzazione della sua bretellina, da ritenersi insufficiente alla risoluzione del traffico nella località di Villalta. Come gruppo consiliare, dicono GHELLER e PEZ, abbiamo la coscienza a posto avendo dato sempre la nostra disponibilità al dialogo e collaborazione. Abbiamo richiesto al Sindaco di organizzare degli incontri specifici con le istituzioni sovra comunali (Regione, Provincia e Aussa Corno) per un confronto, ma questo ha sempre impedito tale iniziativa.
Infine ricordiamo che la nostra scelta di dimetterci è stata sofferta, ma siamo certi che così facendo abbiamo lasciato spazio per l’avvenire a persone che veramente hanno a cuore il nostro paese e la nostra gente, perche si attivino con proficuo impegno per risolvere il problema del traffico locale con un progetto sensato e non devastante e impedire anche il tracciato della TAV nel nostro territorio che congiuntamente alla bretellina lo devasterebbe irreversibilmente.

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