venerdì 17 dicembre 2010
Articolo Messaggero Veneto del 15/12/2010
In questo periodo in cui l’amministrazione comunale è gestita dal Commissario Straordinario, si è cercato di mantenere i contatti con i cittadini, per capire quali sono le esigenze sociali e del territorio. Da questi incontri è emerso anche che qualcuno va dicendo che è già stata accordata l’alleanza con altri gruppi tra i quali quello di Dri Andrea e di Zanchin Margherita. Si vuole chiarire che al momento non c’è alcun accordo per eventuali alleanze o candidati alla carica di sindaco.
Ci si è accostati al gruppo “Uniti per Rinnovare” di Zanchin Margherita, con il quale si era condiviso il periodo di amministrazione in minoranza, e con il quale erano state portate avanti diverse battaglie, per confrontare le idee dei due schieramenti e vedere se ci sono i presupposti per un’eventuale collaborazione per il futuro.
L’interesse del gruppo “Insieme per Porpetto” è proteso a un programma che rispetti la volontà dei cittadini e che risolva i problemi legati alla viabilità, all’ambiente e alla depurazione. Poiché questi argomenti sono stati condivisi anche dalla lista “Uniti per Rinnovare” di Margherita Zanchin e Bragagnini Walter, di conseguenza questo gruppo è molto vicino sia al nostro programma sia all’identità di pensiero civico.
In questo momento dell’epoca partitocratica in cui la confusione è oltremodo accentuata, ritengo che bisogni valutare attentamente quale spazio riservare a eventuali schieramenti con i partiti che potrebbero precludere un più ampio dialogo sociale e quindi impedire quell’apertura che altrimenti consentirebbe un proficuo e sereno lavoro con tutte le forze avvinte nell’interesse della comunità di Porpetto.
domenica 3 ottobre 2010
L’ex sindaco Dri Pietro ha grandi responsabilità per non avere saputo cogliere l’occasione e rifiutato ogni apertura al dialogo per realizzare il secondo accesso alla ZIAC verso ovest, tanto che il nostro Comune è rimasto isolato dalla trattativa con i comuni limitrofi. Di fatto si doveva pretendere, come noi abbiamo fatto, che i lavori iniziassero in via prioritaria a Porpetto per la presenza del casello autostradale e perché i 40 milioni di euro regionali erano veramente disponibili, come diverse volte ha dichiarato l’assessore regionale Riccardi, e lo dimostra il fatto che ora quei fondi sono invece utilizzati per la tratta ZIAC - Torviscosa e Cervignano del Friuli. DRI Pietro ha sempre negato che ci fosse questa disponibilità.
E’ da diverso tempo che noi sosteniamo che la bretella di Porpetto non risolve neanche il problema di Villalta e tanto meno consente una risoluzione più ampia del problema “traffico pesante”, che interessa tutto l’asse viario che va dalla Napoleonica alla Zona Industriale Aussa-Corno e che vede interessata anche la frazione di Castello di Porpetto e i paesi limitrofi di Gonars e Castions di Strada, con le rispettive frazioni di Morsano e Fauglis.
Siccome noi siamo sempre stati in grado di avanzare proposte concrete, come si può procedere per risolvere il problema della viabilità? Diciamo che ora dobbiamo concentrare tutte le sinergie per far sì che siano risolti i pasticci messi in cantiere dall’ex sindaco nel nostro Comune valutando che i 12 milioni di euro disponibili in Provincia siano utilizzati per un progetto dove prevalga soprattutto il buon senso e non siano sprecati per un’opera monca. Da queste valutazioni e da una più ampia veduta dei fatti ci stiamo attivando per la creazione di un comitato di lavoro intercomunale per la risoluzione del traffico pesante perché noi abbiamo sempre guardato la luna mentre l’ex sindaco guarda ancora il dito!
GHELLER Sigifredo e PEZ Lenisa
“Del Gruppo Insieme per Porpetto”
lunedì 6 settembre 2010
Ziac, c’è l’accesso, la bretellina non serve
Apprezziamo l’accordo raggiunto tra l’assessore Riccardi e i sindaci di San Giorgio di Nogaro e Torviscosa per il secondo accesso alla Zona Industriale Aussa Corno, convenuto a Sud/Est, anziché a Ovest di Porpetto e quindi riteniamo che con questa scelta si apre una nuova realtà per risolvere ampiamente la viabilità del traffico pesante di Villalta e Castello.
A questo punto ci viene spontaneo interpellare perché si continui a insistere per realizzare la bretellina, che non serve.
Giacché siamo stati chiamati in causa dal consigliere regionale Cargnelutti con l’inciso di copiare i loro compiti! Cerchiamo di capire che significa quest’allusione? Il compito di un amministratore locale è quello di sostenere, se è utile per il territorio di competenza, o di non sostenere un progetto inadatto, ricadente nel proprio paese, da qualunque istituzione questo sia stato ideato.
E, se questo tracciato è condiviso sia dagli ideatori sia dai sostenitori, allora si trasferiscano subito i fondi provinciali stanziati per la bretellina per utilizzare anche la vecchia ferrovia con una direttrice viaria che fiancheggi l’autostrada fino al casello di Porpetto e che si colleghi pure alla Napoleonica, perché il progetto verso Ovest è stato ormai accantonato per inoperosità dell’ex sindaco Dri.
A questo punto si colga l’occasione d’incaricare immediatamente il Consorzio dell’Aussa Corno per redigere anche questo progetto che se unito a quello già accordato tra i Comuni di San Giorgio di Nogaro e Torviscosa finalmente le due opere procederanno di pari passo. Tale realizzazione implicherà tempi molto brevi di esecuzione e risolverà definitivamente il problema del traffico pesante nel nostro Comune.
A nostro avviso invece la realizzazione della bretellina sostenuta dall’ex sindaco, oltre che a essere uno spreco di denaro pubblico, crea i seguenti problemi nel nostro territorio comunale:
- Stravolge e danneggia l’ambiente in modo irreversibile;
- Prevede una rotonda a Porpetto, prima di San Giorgio, con tutti i problemi connessi: inquinamento atmosferico da veicoli fermi in attesa di confluire in direzione ZIAC, coi collegamenti pedonali e ciclabili d’inesplicabile risoluzione;
- Non considera che le diverse famiglie ivi insediate hanno lo stesso diritto di vivere in pace come altre e i loro componenti non possono essere considerati cittadini di seconda categoria.
Ora, le conclusioni spettano ai cittadini di Porpetto, che vedono imporre solo nel proprio territorio una bretellina, che non serve, se non a esclusivo interessamento della politica.
Siamo rammaricati nel vedere i concittadini onesti e in buona fede essere raggirati da un presuntuoso strapotere politico.
mercoledì 28 luglio 2010
VIABILITA'
È quanto si chiede il gruppo “Insieme per Porpetto”.
– Se l'ex-sindaco Dri Pietro, anziché polemizzare e insistere su una strada che avrebbe stravolto l'ambiente Porpettese in modo irreversibile, avesse collaborato con i comuni limitrofi di San Giorgio e Torviscosa nell'imminente realizzazione del 2° accesso alla Zona Industriale, il problema della viabilità a Villalta e Castello sarebbe stato risolto in tempi brevissimi.
– Ci spieghiamo meglio: il 2° accesso alla Zona Industriale raggiunge lo scalo ferroviario e, quindi, il casello di Palmanova, eliminando buona parte del traffico pesante a Villalta.
Con una minima spesa e l'utilizzo della vecchia ferrovia confluente in questo secondo accesso, ci si poteva collegare alla Napoleonica e risolvere il problema del traffico pesante di Castello e di tutti i paesi del Nord che reclamano problemi di viabilità (Gonars, Castions, etc).
– La complanare Palmanova-Latisana avrebbe risolto definitivamente in un secondo tempo il 3° accesso alla zona Industriale, lasciando il casello a Porpetto.
– Chiediamo all'ex-sindaco motivo dell'insistenza sulla bretellina e della mancanza di democraticità sia all'interno della sua maggioranza, sia nell'ascolto delle minoranze.
Riteniamo che l'ambiguità dimostrata sia frutto dell'attuale situazione e non certo della cittadinanza Porpettese rappresentata da una diversa maggioranza.
RISPOSTA AL FANTOMATICO TARCISIO SIRO
Innanzitutto pensiamo che il signor Tarcisio Siro non abbia alba della realtà dei fatti accaduti, visto la scomposizione degli argomenti da lui esposti e non veritieri. Sappia il Siro che il giorno prima delle elezioni siamo stati contattati dal signor Paride Cargnelutti per confluire in quel calderone di lista che come vede oggi ha dato i suoi frutti. Poi, che il potere logori chi non l’ha è un dato di fatto. Pensiamo che chi sia stato maggiormente logorato in questo frangente sia proprio stato l’ex sindaco Dri Pietro proprio perché il potere l’aveva perso nella sua maggioranza. Cosa si può dire di uno che ha accettato di fare il sindaco l’ultima ora senza avere contribuito la minima parte a produrre il programma elettorale? Perché se l’avesse fatto ben, sapeva che Il Di Pascoli, già assessore nelle ultime due tornate elettorali ha sempre negato la possibilità di realizzare il tracciato della bretellina sostenuta dall’ex sindaco. Per tale motivo gli ex assessori Di Pascoli e Dri Andrea, ai quali gli è stata revocata la delega dal loro caro sindaco e si sappia non dai rispettivi gruppi di minoranza. Poi per quanto ci riguarda, non rispondiamo della volta bandiera in generale, ma rispondiamo delle nostre azioni che sono sempre state chiare e alla luce del sole senza alcuna pretesa di occupare poltrone che altri sarebbero stati lieti di concedere per mantenere ancora in piedi il loro circoscritto potere. Noi per un senso di responsabilità ci siamo dimessi e se Siro ha la minima conoscenza di amministrazione pubblica sappia che un sindaco che non ha più la sua maggioranza dovrebbe dimettersi ai primi sintomi, perché così facendo avrebbe voluto il bene della comunità. Infatti, il prolungarsi della sua agonia avrebbe portato l’amministrazione comunale alla non risoluzione dei problemi e delle esigenze dei cittadini. Basti pensare che per un anno intero si sia solo discusso della bretellina di Villalta senza affrontare altri interessanti argomenti di carattere collettivo. Lei che dice caro Siro che cosi sia stato ben amministrato il nostro Comune? Terminiamo col dire che il nostro senso di responsabilità ha fatto sì che sia dato un taglio netto a queste diatribe interne alla maggioranza per dare la possibilità per l’avvenire a persone non costruite ad arte, ma che ragionano con la propria testa per amministrare il comune con la massima serenità e senza fazioni alcune.
RISPOSTA ALL’OMETTO NASCOSTO
Rispondo alla lettera di un recondito sotto il nome di Tarcisio Siro, che non ha avuto la capacità di firmarsi col proprio nome, pubblicata sul M.V. del 27/07/2010.
Sono Lenisa Pez e sono stata prima consigliera e poi assessore durante l’ultimo mandato della Sindaco Schiff Cecilia.
Credo che prima di dare dei “voltabandiera” alle persone, bisogni conoscere nei dettagli quali siano i fatti. Da parte mia non ho mai avuto problemi con il “potere”, né mi sono mai sentita logorata nel non averlo. Se avessi tanto desiderato la “poltrona”, non mi sarei fatta scrupoli nel propormi in qualche “alleanza” che sicuramente avrebbe portato i suoi frutti.
La mia vita politica è nata con la lista civica “Insieme per Porpetto” che nel mandato precedente appoggiava il sindaco Schiff e che in quest’ultima tornata elettorale ha deciso di correre da sola, proprio per non dare atto ad accordi politici, con quella lista che aveva deciso che
Sono stata accusata di tradimento nei confronti del mio ex-sindaco, tutto ciò è falso perché siamo ancora reciprocamente leali. Chi mi conosce sa che ho sempre cercato di mettere il mio operato al servizio dei cittadini, e questo non solo sul piano politico. Ritengo che non sia necessario essere consiglieri comunali per lavorare nel sociale; io da sempre l’ho fatto anche quando non occupavo il ruolo di amministratore comunale. Da politica seria ho imparato ad ascoltare tutte le parti in causa prima di emettere sentenze e ho imparato che bisogna conoscere le persone prima di giudicarle, cosa che Siro non ha fatto. Sono sempre a disposizione di chi vuole dialogare ed essere così informato correttamente su quanto mi ha portato alla decisione delle mie dimissioni contestuali, che hanno portato alla caduta del Sindaco e della sua amministrazione. Resta inteso che sono a disposizione anche del signor Siro Tarcisio.
Lenisa Pez
lunedì 19 luglio 2010
VOLANTINO
NOI, EX CONSIGLIERI COMUNALI DI PORPETTO
GHELLER Sigifredo e PEZ Lenisa
2) Abbiamo chiesto diverse volte al sindaco Dri di collaborare per una soluzione viaria proiettata al futuro, visto i 40 milioni di euro dichiarati più volte pubblicamente dall’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo RICCARDI e che la Regione avrebbe senz’altro messo a disposizione per un tracciato di ampio respiro.
3) Ci siamo battuti fino all’ultimo perché si organizzasse un incontro concertato con l’assessore regionale Riccardi, quello provinciale Marchetti, il presidente della ZIAC Strisino e tutto il Consiglio comunale.
Ebbene! Il Sindaco ha fatto questa riunione senza la minoranza. Da questo comportamento si deduce che nessuno possa più dire che gli organi sovra comunali non sarebbero stati disponibili.
Perché abbiamo fatto questa richiesta?
Perché il Sindaco ha sempre fatto intendere alla gente che la Regione non aveva i fondi a disposizione, mentre gli organi istituzionali ci hanno sempre garantito che erano disponibili ben 40 milioni di Euro con la possibilità di trasferire in un unico fondo anche i 12 milioni di Euro fruibili dalla Provincia. Di fatto questi soldi a disposizione c’erano, anzi non è mai accaduto che fossero così tanti i soldi utilizzabili per un’opera di questo genere.
Per tali motivi era doveroso da parte nostra chiarire assieme alla Comunità di Villalta da quale parte stesse la verità per scegliere assieme la soluzione migliore!
Il Sindaco non ha mai dato la sua disponibilità per tale chiarimento né ha mai voluto organizzare un incontro con tutti gli abitanti di Villalta per valutare le possibili soluzioni che rientrassero in un quadro di fattibilità. Invece è stato molto disponibile agli incontri organizzati in consorteria.
4) Non è vero che i fondi provinciali saranno persi, resteranno a disposizione per una sensata soluzione della viabilità locale, anzi questi fondi potranno anche essere fusi con altri che la Regione eventualmente metterà a disposizione, visto che l’ex sindaco ha perso questa importante opportunità.
5) La nostra scelta di dimetterci è stata dolorosa, ma senz’altro determinata dal fatto che il sindaco aveva problemi con la sua maggioranza che non avrebbero consentito la dovuta stabilità amministrativa tanto da lasciare irresolute non solo la conduzione del Comune, ma anche tutte le possibili soluzioni sulla viabilità. Siamo certi che dimettendoci abbiamo fatto la scelta giusta per lasciare spazio per l’avvenire a persone che come noi hanno veramente a cuore il nostro paese e la nostra gente, per dedicarsi in un proficuo lavoro rivolto a risolvere il problema del traffico locale con un progetto sensato e non devastante.
6) Dobbiamo pure impedire anche il tracciato della TAV che congiuntamente alla “bretellina” renderebbe il nostro territorio deturpato in maniera irreversibile.
7) Tranquillizziamo la comunità del paese dicendo che non rimarremo inerti in questo frangente temporale, ma saremo attivi più che mai per dare una risposta di netta risoluzione al problema.
8) Il tempo ci darà ragione! Giacché le bugie hanno le gambe corte!
venerdì 16 luglio 2010
COMUNICATO STAMPA DEL 16 Luglio 2010
Infine ricordiamo che la nostra scelta di dimetterci è stata sofferta, ma siamo certi che così facendo abbiamo lasciato spazio per l’avvenire a persone che veramente hanno a cuore il nostro paese e la nostra gente, perche si attivino con proficuo impegno per risolvere il problema del traffico locale con un progetto sensato e non devastante e impedire anche il tracciato della TAV nel nostro territorio che congiuntamente alla bretellina lo devasterebbe irreversibilmente.
mercoledì 23 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA DEL 23 Giugno 2010
lunedì 3 maggio 2010
RIUNIONE DEL 20 APRILE 2010 PER LA VIABILITA' A CASTELLO
L’incontro è stato organizzato per mezzo del passa parola tra amici, avvertiti ancora altri amici di parte per far credere al presidente TONDO di possedere un ampio consenso in materia. Guardandoci in giro abbiamo notato pochissime persone di Villalta, le quali erano principalmente interessate al problema. Invece si è preferito procedere in consorteria anche in quest’occasione.
Ci chiediamo: Perché i consiglieri di minoranza residenti a Villalta non sono stati invitati, visto che CRGNELUTTI più volte ha rimarcato il lemma dialogo e collaborazione? Ma, a quale dialogo, a quale collaborazione questo si riferiva? La risposta viene da sé e trova la giusta risposta nella loro scelta di non invitarci forse perché noi abbiamo a cuore una soluzione logica, attuabile e non intrigante. Basti pensare all’intasamento che si produrrebbe in prossimità dell’abitato di Villalta vicino alla rotatoria in zona “CIULLA” con il verificarsi di lunghe code di veicoli che potrebbero prolungarsi per centinaia di metri.
GALASSO ha fortemente sostenuto di dialogare tra di noi, ma, quale dialogo può aprirsi se non siamo stati mai coinvolti nelle scelte di reciproco interesse. Comunque, noi eravamo presenti per mera sensazione e non per invito ricevuto. E, per fortuna che c’eravamo! Altrimenti la nostra assenza avrebbe fatto presupporre il nostro disinteressamento al problema. Senz’altro è a questo che gli artefici volevano arrivare.
Con riferimento al TG di Telefriuli e all’articolo pubblicato su questo giornale, del 21 aprile ’10, dove si dice che il governatore della Regione F.V.G. TONDO ha dato il via alla realizzazione della bretella anche in accordo con l’assessore regionale RICCARDI, ma non è proprio così. Si continua affermando che GALASSO e TONDO hanno definito “razionale, sensato e d’immediata realizzabilità” il progetto “bretella” formulando l’ultimatum: “Si faccia subito”. A chi va questa imposizione? Solo a Porpetto? A questo punto noi diciamo poiché il presidente TONDO si è dimostrato maestro nell’arte dell’imporre, allora si attivi subito e imponga al Sindaco di S. Giorgio di Nogaro ad accogliere e inserire nel proprio P.R.C.G. con estrema urgenza la bretella precedente con la rotatoria ricadente in parte nel territorio di sua competenza, visto che questa è già stata inserita nel P.R.G.C. e nel P.d.V.P. da diversi anni. Su quest’ultima proposta noi siamo sempre statifavorevoli e lo siamo ancora.
Per i motivi su esposti e proprio perché riteniamo che la nuova bretella non sia una soluzione migliorativa, anzi la riteniamo peggiorativa, rispetto al progetto fin qui sostenuto e cioè quello della bretella originale che tutti dovremmo sostenere. Noi valuteremo bene il giorno 10 p.v. in consiglio comunale il da farsi sull’attuale bretella perché la riteniamo d’ipocrita realizzazione in ordine risolutivo al problema, giacché ci sarà invece un enorme intasamento del traffico (autovetture e autocarri leggeri) in prossimità dell’agglomerato urbano di Villalta col conseguente danno alle persone residenti, derivante dall’inquinamento per eccessiva emissione di CO2 nell’atmosfera.
Infine, dichiariamo che il Sindaco DRI per ben due volte ha negato di discutere in consiglio comunale l’argomento bretella, e quindi uno scambio di idee per un ragionamento di così grande importanza, sebbene avessimo chiesto l’inserimento all’ordine del giorno negli ultimi due consigli comunali ed in particolare quello svoltosi il 28 aprile u.s.
GHELLER SIGIFREDO E PEZ LENISA
CONSIGLIERI COMUNALI
mercoledì 21 aprile 2010
INCONTRO VIABILITA' CASTELLO
L’incontro e stato organizzato dal Comitato per la sicurezza e vivibilità di Castello il cui presidente è il signor SCHIFF Dario. In quell’occasione si dovevano mettere in luce le problematiche di questa Frazione riguardanti la viabilità e la sicurezza stradale a tutela dei cittadini. Sono stati invitati diversi cittadini e tutti i consiglieri comunali.
Per l’importanza della trattazione, abbiamo doverosamente partecipato per il ruolo ricoperto in veste di consiglieri e perché abbiamo a cuore i problemi del nostro Paese.
Siamo rimasti molto amareggiati e delusi nel vedere, dopo l’esposizione dei problemi riguardanti la frazione di Castello, che il presidente e la sua equipe hanno incentrato la serata per un buon ottanta per cento sul tema bretella attinente la direttrice viaria SP 80 di Villalta.
Siamo certi che tale riunione sia stata organizzata ad arte per sostenere e difendere la proposta di una parte dell’attuale Amministrazione Comunale. Di fatto si sono verificati incresciosi comportamenti da parte del pubblico che hanno impedito il reciproco dialogo per giungere a una proposta risolutiva del problema di Castello. A questo punto ci chiediamo cosa centrava quel contadino di San Giorgio di Nogaro fatto intervenire sul problema espropri lungo il tracciato? Perché espropriare terreni ai proprietari di Porpetto, è forse meno ragguardevole che ai proprietari di San Giorgio di Nogaro? Noi riteniamo che le due realtà siano perlomeno equivalenti.
Abbiamo pure assistito all’intervenuto del consigliere di minoranza nel Comune di San Giorgio di Nogaro BERTOLDI Enzo sul Piano Provinciale della Viabilità, tra l’altro illustrato con sostanziale trasgressione alla realtà. Innanzitutto chiariamo che l’attuale proposta di bretella è ancora nella fase di studio di fattibilità e la sua realizzazione comporta una variante essenziale rispetto al progetto originale al quale noi tuttora siamo ancora favorevoli. In realtà il nostro programma elettorale sosteneva tale progetto perché prevedeva una rotatoria a due corsie per ogni senso di marcia ubicata in parte nel Comune di San Giorgio di Nogaro con la logica confluenza in una strada a due corsie nei rispettivi sensi che il Comune di San Giorgio di Nogaro avrebbe dovuto realizzare. Invece, con la nuova bretella si dovrà nuovamente seguire tutto l’iter di approvazione di competenza comunale e provinciale, (Piano Regolatore Comunale e Piano della Viabilità Provinciale) e non come ha detto BERTOLDI che questa è già inserita nei due strumenti urbanistici, col grave problema che nel sito previsto una rotatoria a due corsie non trova lo spazio sufficiente, e che comunque procurerebbe un danno per il rumore e l’inquinamento concentrato nei pressi delle abitazioni, per poi confluire sulla strada a due corsie che il Comune di San Giorgio di Nogaro dovrebbe essenzialmente predisporre.
I consiglieri dell’opposizione intervenuti alla riunione di cui trattasi hanno dovuto subire la tensione di una massa di persone scomposte e maleducate (impedendo i discorsi con emissione di fischi e urla, una vera bagarre!) e la presenza dello SCHIFF che non e stato in grado di gestire la serata per sostenere che vi sia un dialogo sereno nel reciproco interesse.
Caro SCHIFF ti consigliamo di tutto cuore, in futuro se vuoi promuovere altri incontri d’interesse collettivo per il bene comune, cerca almeno di essere al di sopra delle parti altrimenti con dispiacere siamo costretti a non partecipare e perciò ti affermiamo di non contare più sulla nostra presenza! Gravissimo è lo status posto a favore di una parte rispetto all’altra!
Ancora, riteniamo che i problemi della viabilità comunale vadano risolti in primis con il dialogo di noi compaesani e poi anche con gli altri Enti interessati. Si sappia che la “bretella” di Villalta, anche se realizzata, non risolverà a breve il problema di Castello. A nostro avviso le due proposte vanno trattate separatamente per non mettere troppa carne sul fuoco rischiando di non ottenere nulla. Prima si risolve una cosa poi l’altra in segno di una politica di ampie vedute. Se invece di chiuderci nel nostro “orticello” guardassimo a una realtà più vasta, probabilmente troveremmo una soluzione alle problematiche sia di Villalta sia di Castello.
Da ultimo, non riusciamo a capire perché il sindaco di San Giorgio di Nogaro Pietro DEL FRATE, il consigliere regionale Paride CARGNELUTTI e l’assessore regionale alla viabilità Riccardo RICCARDI non facciano chiarezza su quest’argomento d’impellente necessità.
GHELLER Sigifredo e PEZ Lenisa
Consiglieri del Comune di Porpetto